Rinascita
Con i piedi martoriati trascino il mio corpo come fardello, inseguito da oscuri fantasmi. Cerco il momento, il posto dove abbandonarlo, non ho più forza. Sono stanco. Da troppo tempo conservo segreti. Guardo nel fiume la mia immagine senza volto, perché il sorriso mi fu rubato tempo fa. Un tonfo sordo avvisa i suoi abitanti della nuova presenza. Lascio riversare l'acqua nella mia bocca, sto affondando. Il respiro indietreggia sotto la forte pressione e l'acqua gonfia, come otri, i miei polmoni pronti a scoppiare. Una forte onda invade le mie arterie, le vene, straripando in ogni piccolo capillare con la sua purezza. Il cuore, come galleggiante impazzito, si libera dalla sua stretta gabbia dov'è imprigionato, esplodendo in nuove emozioni. I timpani si aprono lasciando entrare i dolci suoni dell'acqua dai suoi canali, mentre la testa si riempie come un serbatoio, ripulendo i filtri dalla nera sofferenza. Il cervello, come spugna, si lascia assorbire, liberando nel suo mulinello l'angosciante passato. Sono in fondo, Sento la pace, mi lascio trasportare, cullato dalla corrente, per riemergere in un infinito mare colmo d'amore.
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