Ode al bene supremo
Abbiamo valicato l'Assoluto,
i tamburi scarlatti rimbombano assordanti,
il rinvio diventa presente,
l'attacco suicida richiama le sinapsi.
Ode al bene supremo,
i canyon squarciano la solitudine
l'attrazione dei poli
forma immensi generatori d'amore.
Ode al Fuoco Supremo,
terminali spenti irradiano la tua anima.
Il bene supremo,
impone una lontananza,
il distacco totale
è l'unica garanzia.
Camminare sulle onde in luoghi asciutti,
il richiamo dei non udenti,
l'anima si riavvicina al nulla,
tutto integra la trasfigurazione;
presente e passato si scambiano i copioni,
nel non temporale ha inizio la tua essenza,
animali primordiali
ora, da Te, resi mistici
fluttuano in ere senza tempo
benedicendo i tuoi contorni.
Tutto ti esige,
appartenerti è l'unica imposizione,
l'oceano del tuo volto
si confonde col mio nome,
nella trascendenza scopro che esiste
il bene supremo.
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