Scritta da: Federico

A Silvio

Silvio caro, mio grande amore
portami sempre nel tuo cuore.

Tu che fai tutto in quattro e quattr'otto
rubaci presto l'articolo 18.

Giacché sei senza coscienza
rubaci pure la contingenza.

Visto che sei senza pietà
levaci pure l'anzianità.

E se vuoi fare le cose serie
lasciaci anche senza ferie.

Per migliorare la situazione
togli di mezzo la liquidazione.

Se l'inflazione ancora dilaga
fregaci pure la busta paga.

E per far dispetto ai sindacati
aumenta la schiera dei disoccupati.

Affinché sia tutto normale
facci pagare l'ospedale.

Perché vada tutto a buon fine
facci pagare le medicine.

Per evitare ulteriori danni
ti prego, mandaci in pensione a novant'anni!

Santo Silvio da Arcore

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    Scritta da: Federico

    Commenti


    10
    postato da , il
    PRECISO: sono IRONICA!
    9
    postato da , il
    beh molti punti di questa poesia li ha realizzati, i miei complimenti poi dicono che non sia di parola! :O)
    8
    postato da , il
    Quando impareranno,quando,una prima linea forse gli schiariranno le idee,ma allora sarà troppo tardi.  Non bisogna aver paura di chi andando al mulino si infarina,ma di chi andando al mulino se lo porta via.  Il punto è che purtroppo molti non sanno neanche che cosa è un mulino e altri per il troppo interesse alla farina ne tacciono la produzione.
    7
    postato da , il
    fANNE UNA SU VELTRONI O SU PRODI CHE TI HA TRATTATO BENE.
    6
    postato da , il
    come dice xxx può darsi che sia ignorante..... ma come dice Socrate .... la persona più saggia è quella che sa di non sapere...... forse sono saggia?.....

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