Pluviali attese
Chi sei?
Che odore ti sento...
Cos'è?
Dietro al lamento...
Che d'onda d'urto sbatte,
tra le tempie riempie!
Già sento il ritorno,
di grido s'alza,
scontro di gesti e alberi maestri!
Rifilano pluviali attese
ma tu sei stanca,
sei tanta di tanto in tanto,
tu che hai aria d'alito
e sei già stesa d'attesa!
Ma amar s'intende questo
anche oltre pensare ancora
che c'è tremenda sorte
e ancora finanche di morte.
Già, serena oltre la sera
a coricar col sonno la schiena!
Spilla così la notte
la palustre arma d'odio delle locuste!
Se ingorga le vene,
ci tende la rete,
amor più forte della sete!
Composta martedì 31 maggio 2011
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