Il sudore sopra il cuore
Ho mangiato fuoco per nutrire il sangue.
Sono colui che la gente osserva con disprezzo
quando cammina, che sputtana
ai portici di una pescheria.
Non riconosco casa mia nemmeno standoci
dentro accucciato sopra il divano.
Io sono immortale perché ho scritto in versi
la mia vita con l'inchiostro del mare
sulle pareti del destino,
della notte, della morte...
L'amore è una sigaretta aspirata
avidamente da un folle masochista come me...
Ho contato le stelle così
come si contano le poesie
dedicate ad un amore toccato piano
da un raggio di sole malinconico...
Siamo due cuori violati dalla stessa luna.
Respiravo aria gelata,
come piombo stracciato e nascosto nelle ossa
stanche, bruciate da un male minore...
Oggi ti amo senza lacrime sul viso.
Domani ti amerò con l'anima ancora distratta,
dolce come un fiore cresciuto sul letame.
Sorriderò ai tuoi occhi chiari
costruiti con mano ferma e sincera da
un angelo stordito, impazzito sotto
le urla mie che graffiano piano
i tuoi respiri ora felici,
sodomizzati dai sogni fatti, voluti con te.
E poi sei esplosa dentro il buio
perché troppo muta è questa lenta agonia
che ti trascina dentro i miei baci.
Fingerai d'amarmi per un'ora
o forse di più ma mai dimenticherai
il sudore sopra il cuore, le rose
accompagnate dalla grandine preziosa
come i cristalli che gli amanti regalano
alle donne prive d'inquietudine nel loro cielo.
Composta lunedì 23 gennaio 2012
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