Due anime
Un fiore,
porta lei nell'aria il suo profumo d'amore
dalla pelle sprizza da tutti i suoi pori, l'odore.
Sorridendo con lei arriva mia figlia che
davanti al mio sguardo... chiede:
Padre, chi è la più bella del tuo reame.
Ridicola sei figlia quando parli
con parole senza senso malate
con quel tuo alito l'aria s'ammorba
sempre condita di acido critico.
Lo sai!
Con il tuo modo di fare nell'essere
proponi con tristezza la bellezza
della vita per vivere hai soppresso
la tua gioventù nei giochi ludici
rovinando gli affetti con un padre
che cerca la morte per la fede
nella vita che vuole morire.
Dopo di te non accadono più
cose belle per me...
con il tuo testardo agire hai
rovinato la mia metà...
La meta mia nella vita
il faro! sempre acceso
che, accende la luce nel cuore
è lei la donna più bella che
con amore mi ha coperto di baci
anche, quando tu per sbaglio sei nata.
Non ha mai voluto il male degli altri
lei come me che
ho sempre subito il male dagli altri.
Non aggirare figlia il discorso
non c'è più niente da arginare.
Il tuo parlare in bocca, lontano è!...
Non c'è più nessuno che vuol sentire
quando miasmi il tuo frasare sfasato
per quanti affetti racconti pseudo sinceri
escono sconce le parole sulla mia persona.
Anche se malandato dei problemi
io sono il tuo problema da te
caniato nel recente passato.
Sopravvive!
La rabbia con le catene tiene uniti i lembi di pelle
perché nella necessità di capirci entrambi
di noi vogliamo vendicarci.
Offendi me? No! nel parlare
offendi te, rovini te rovini solo te.
Lo sai!
Io, già lo sono rovinato...
a te devo ringraziare se sono spazzatura e,
spazzatura arriveremo insieme davanti a Dio.
Due anime attaccate dal destino incollate,
adesso per sopravvivere...
Figlia, lasciami perdere, sei peggio di
questa mia decennale malattia.
Composta martedì 24 aprile 2012
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