Quel "no" che la morte al posto tuo scrisse
Chissà se adesso inventi
la parte buona di me.
"Dimenticarti è impossibile."
Disse così il tramonto
passato per caso nella mia vita.
Se nella sabbia disegni ancora
la mia anima inventa un nuovo amore
anche per il mio corpo lasciato
su questa terra a tremare.
Quel no lasciato sulla mia pelle
ha lacerato l'aria che aspiravo
nell'attesa di un tuo respiro
sulle mie labbra stanche di aspettarti.
Quel no che tu non mi hai mai detto,
che non hai nemmeno mai pensato,
che ha modellato la mia fragilità
facendomi diventare forte come il cemento
e sensibile come una piuma caduta
da un cielo tenuto in catene.
"I tuoi occhi piangono anche quando
la tua bocca ride."
Così mi hai detto in un sogno
non troppo lontano.
Mi hai amato, odiato, sostenuto
e mai abbandonato perché anche se
fisicamente non ci sei più,
sento i tuoi sorrisi gridare nel vento,
le tue mani accarezzare il cuore
e il tuo amore reggere la mia stanca
e vigliacca voglia di vivere.
Amore mio...
Ti scrivo ancora dicendoti
che la tua morte non ha fatto altro
che rafforzare e rendere indelebile
l'amore che per te ho provato
e che mai lascerò andare via.
Sei Vita.
Sei il dolore più grande che ho dovuto
combattere, la forza di una lacrima
squartata da un raggio di sole.
Quel no che la morte al posto tuo
scrisse sulle pagine del mio destino.
Composta martedì 5 giugno 2012
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