Residui di saggezza popolare
Percorro la strada che mi conduce a casa,
percorso scandito dal lavoro, di una segheria;
si sente un martello picchiettare.
Antichi casali,
stemmi dei Sanseverino sui portali,
due stemmi, mi ricordano la Pietra del Sole,
forse un culto apotropaico d'oltre Oceano,
portato dai coloni.
Un casale diventato poi,
l'abitazione di Antonio Villari.
Dal mio balcone,
un albero di pepite di Amalfi,
il campanile avverte, l'inizio della Messa;
residui di saggezza popolare,
seduti alle panchine,
dove si innalza la chiesetta dedicata a Sant'Andrea;
all'interno, una tela di Angelo Michele Ricciardi;
nella piazzetta,
un tiglio squarciato nel ventre, dal tempo,
quanti bimbi ha visto uscire da scuola,
quante parole di amici e di innamorati,
ha conservato nel suo ventre dalla placenta di brina e resina,
dove è collocata una Madonnina.
Un colonnato di castagni, di quel che resta di un bosco.
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