Bartolo Cattafi è stato un genio incompreso. Questo il mio pensiero.

Esitò sul filo della soglia
entrò e fece il giro della stanza
si posò in un angolo d'ombra
benché disvelandosi di poco
si vide ch'era
di struggente bellezza.
Mal me ne incolse quando
un fremito percorse le sue ali
preda d'un vento interiore
e foglia fiore vagante farfalla
del mio mondo perduto
volò via.

Tu che mi scorri accanto-come un'acqua fedele nel cammino-di volta in volta raddrizzi paesaggi-storte visioni-alle cose imponi-una dolce chiarezza-e l'enigma e' sciolto -tutto in un filo-il cammino allungato--
poeta minore?leggete L'ALLODOLA OTTROBRINA-Io amo questo poeta

La poesia di Bartolo Cattafi,  scritta senza la punteggiatura (qualcuno usa ancora oggi questo stile), è, a mio parere, un po' povera di gusto stile e anche di contenuti; sommessamente ermetica, poco musicale e orecchiabile, priva di ritmo. E la metrica?  
Anche se il poeta rivela qualche  sua personale visione di  sentimento, che esprime a tratti, ma con una certa ruvidità, perde in efficacia lirico-emozionale, elementi fondanti di ogni poeta, le loro armi. Le composizioni liriche si chiamano così proprio perchè coloro che le scrivono sono persone che soffrono nell'anima, e credono fermamente nei loro versi,  che solitamente buttano giù o di getto (in forma ispirata) o in modo razionale (costruita).
Bartolo Cattafi è un poeta che non incontra i gusti del grande pubblico, si parla di lui a Barcellona P.G. ove da qualche anno gliè stato dedicato un premio. Di reccente si è aperto un dibattito su Quasimodo. Pur avendo avuto il Nobel lo vogliono collocare tra i poeti minori: e degli altri (in Italia ce ne sono tantissimi) che farne?
Ci sono peti moderni sconosciuti che scrivono bellissime poesie ma non emergono perchè nessuno si occupa di loro. Bartolo Cattafi, del quale ho letto qualche  poesia in una sua raccolta avuta da un'amica, non mi pare sia un poeta che raccoglie ampi consensi di pubblico e di critica; del resto l'impressione che ho avuto, leggendo la poesia da cui è venuto fuori questo commento, è conducibile alla perplessità che ti coglie quando non sei veramente convinto di qualcosa che pensavi ti potesse avvincere.
E a me la poesia piace sul serio, soprattutto quando mi coinvolge immediatamente.

Giuseppe prof. Stella,  critico letterario e scrittore (specializzato in liriche moderne), e anche giornalista da oltre 45 anni.

Buona poesia, usuale e dimessa. Non amo particolarmente Cattafi, poeta che non vola alto ma di cui, stranamente, si parla sempre sopra o sotto tono: forse è proprio la sua fragilità a renderlo figura malleabile al capriccio della critica.