Sfigurato e lacero
Il dolore mi biasima e irride
Tra gli anfratti opachi della mente vaga
Eccita la ragione
Si pone e contrappone
Sanguinante è il suo volto
"Uomo canuto e greve
Non lasciarti cadere
Vivi i tuoi inverni
A te mai più primavere"
... speranza preclusa all'oscuro fratello
Medea ne trafuga il vello
Lenisce le pene.
Composta mercoledì 13 novembre 2013
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