Ho molta più sete
Ho sete
ho tutta la sete del mondo
che tutta la pioggia del mondo non placa
nei giorni di vento
nei giorni d'autunno,
nei giorni di freddo materno
furono amari i colori, come amaro il sentiero che ancora percorro
tra spiriti, nani e fantasmi d'intorno, nascosti tra gli alberi fitti
allora ero svelto, saltavo la buca e il fosso
allora avevo la forza e il coraggio...
Vi prego
lasciate ch'io passi nel vostro letargo
è tutta la vita che aspetto, come un fiore tra i sassi
lasciatemi andare signori
ch'io possa capire
il perché delle ortiche sul fianco ai ruscelli
di serpi a guardiani del nulla
io sento, il canto dei grilli che ignari
attirano a sé la morte vestita di uccelli
non c'è la pace che voglio ribelle
e guerra è la vostra amicizia fasulla
lasciate ch'io passi nel vostro letargo
ho tutta la sete del mondo
ho tutto il pianto del mondo
che tutto l'amore del mondo non spegne.
Composta lunedì 19 gennaio 2015
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