Precaria condizione
Una gallina
del gallo proprio
non aveva stima,
tanto era coglione
da non prestarle
la minima attenzione.
Questa raspava nel pollaio,
ma non amava
la sottomissione
e non cambiava opinione,
anche se l'unico suo bene
era beccare un fortuito verme
scovato nel terreno,
ove si muoveva inerme,
o qualche chicco di mais
sottratto alle compagne
così agguerrite da spennarla,
per tanto ardire inorridite.
E pure la massaia
la menava, con qualche
calcio nel didietro, giacché
a far uova e cova
sempre restava indietro.
Ma se non mangiava
né s'accoppiava
come poteva accontentare
la massaia?
Un cervello da gallina
non aveva comprensione,
così fece proprio lei
la rivoluzione
e con incredibile maestria
esplose la sua rabbia
chiudendo tutti in gabbia;
la libertà togliendo
a quei poteri forti
che ai deboli riservano
solo miserabili sorti.
Un esame di coscienza
in esser, infine, si ponesse
affinché il bene anche
della povera gallina
si facesse!
E questo vuol essere
un pensiero
affinché diventi
pur il nostro agire
profondamente serio.
Composta sabato 26 marzo 2016
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