A te, madre
Non ho mai pensato di toglierti le rughe
sei sempre bella, anche senza capelli.
In quel viso battagliero e fragile
si racchiude la mia forza, la mia ironia,
non ridi come prima e non piangi più, ormai.
Ti vergogni se non ricordi, ti senti inutile;
se potessi ti passerei un po' dei miei anni da vivere,
se potessi tornerei indietro ad applaudire i tuoi piatti.
Il mercatino sotto casa ti piange,
i vicini vengono a cercarti, ma tu non esci più.
È solo un anno in più sommato a tanti giorni,
è solo un giro di boa dopo il rettilineo,
è solo la verità che ti illumina il cuore.
A te, madre mai assente, mia difesa ineluttabile,
non faremo il giro solito, manterremo la cura
sarà facile, sarai capace, sarai la più decisa.
Guerriera aggressiva, mamma modello,
tenera, capirti sarebbe stata la soluzione,
amarti è l'unico rimedio ch'io conosca.
A te, madre.
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