Dio non c'è e lo ringrazio
Dio non c'è e lo ringrazio.
Se fosse sua la mano che muove
i proiettili,
il sordo odio che muove
le guerre,
la sua vanagloria vestita
di seta che guida l'odio
verso le minoranze.
Ho cambiato vene,
ed ero così solo.
La vita non è dei poeti,
di quelli senza Dio come il mio cuore,
degli artisti,
dei pazzi con l'anima annegata
negli occhi di chi ascolta e non osserva,
dal cuore consumato.
La vita appartiene ai mediocri,
ai credenti,
ai poveri Cristi rimasti sulla croce
a cercare dentro le spine un senso
da dare alla propria ridente solitudine,
a quelli che aspettano le carezze dei preti
sul letto di morte.
E si ritrovano in quattro pezzi di legno
con le dita distorte,
vermi e muschio nelle corde vocali
a divorare il respiro.
Se ci fosse un Dio le lacrime
avrebbero lo stesso odore del vino.
Se Dio esistesse quelli come me
non passerebbero il resto
della propria vita fingendosi vivi.
Dio non c'è e lo ringrazio.
Dio non c'è
ed io capace di dimenticare
ho cambiato sangue per non morire
cucendo alla mia anima un po' di notte.
Composta mercoledì 5 aprile 2017
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