L'opera del pupo
All'opera del pupo
un solo spettatore
e mille mani a muovere i fili.
Il lunedì, la borsa ed un panino,
sale sul bus il pupo
e nel viaggio,
da saggio netta la mente da menzogne
per dare posto ad altre fino a venerdì.
Promiscue invenzioni di focose amanti,
eccellenti amici
col benedici di cene luculliane.
Il sabato sera entrano le amanti
sulla basica vagina della moglie
a guisa di veloce mano;
il pupo va lontano per pochi minuti...
L'unico spettatore
non si diverte affatto.
S'alza e va via sgustato
con l'ennesimo e unico biglietto.
Il pupo allora, prima della buio in magazzino
dell'ultimo atto dovrà essere
dovrà prendere visione;
non per volontà del Trascendente,
ma di preti che cantano le messe
col dente avvelenato del serpente.
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