Scritta da: Anna De Santis

Oltre

Oltre quegli occhi,
che ti guardano spauriti,
l'imbarazzo di sostenere lo sguardo,
c'è tanta paura di non arrivare
a farti sentire.
Dentro ed oltre me dovrai esplorare,
l'anima ed il sentimento,
tutto ciò che sento
e che non ho mai detto,
per paura di farmi male.
Sento la tua pena quando mi guardi,
ma sono come te,
posso pensare, amare...
anche correre, basta sognare,
forse tu non lo sai fare.
Seduto sulla sedia ho tempo,
penso a chi è come me,
a chi è come te e non sa capire,
a chi guarda con indifferenza senza aiutare,
a chi concede qualche sorriso,
senza esserne convinto,
a quel finto che vuole salutare,
darmi un bacio e non sa da che parte cominciare.
Sono come te ma sono oltre,
le barriere della mente e fisiologiche,
sono oltre le logiche
di tutta quella gente che rimane a guardare.

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    Info

    Scritta da: Anna De Santis
    Riferimento:
    Questa poesia è dedicata a Pensabene un ragazzo che purtroppo a causa di un incidente si trova su una sedia, non si è mai dato per vinto e adesso aiuta gli altri come lui ed oltre, per far superare le barriere architettoniche che purtroppo ci sono nella nostra città, grazie per il lavoro che fai.

    Commenti

    1
    postato da , il
    Le parole di questa poesia vanno "oltre"ogni commento.

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