Urli addio ma vorresti dire ciao
La macchina andava via
dal retrovisore il suo viso.
L'oscurità avvolgeva tutto,
solo la fioca scintilla di un lampione,
altri passi verso me che vado,
penso a chi per primo ti rimboccherò le coperte
quando sarai a letto.
Mi sento vecchio andando via,
pensando ancora a te,
a nient'altro che vada al di là
di ciò che sei, oltre mani e labbra,
le tue gambe e le tue braccia.
Urli addio ma vorresti dire ciao,
urli addio ma vorresti dire ciao.
Composta domenica 13 gennaio 2013
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