pace imposta
È successo.
In un momento
da troppi a uno,
col consenso di nessuno.
È finita la baruffa,
quel continuo battagliare,
quell'imporsi con l'inganno
e con la truffa.
C'è chi ha messo tutti a posto,
quelli in alto e quelli in basso,
quelli a destra e quelli a manca.
Ci han pensato in quattro o cinque
con al seguito i cannoni
carri armati
e soldati a battaglioni.
Da domani si comincia.
Tutti in fila di mattina,
e la sera a letto presto.
Toni bassi nella voce,
il dovere di ubbidire.
A qualcuno mancheranno
quelle risse da cortile,
qualcun'altro ci dirà
- era l'ora finalmente-
Ed ognuna delle parti
canterà la sua vittoria
o cantando una faccetta
o inneggiando a una bandiera,
mani aperte
o chiuse a pugno.
Ma non sanno che fra un po'
si saprà la verità,
che hanno perso tutti quanti.
A seconda del colore
potran scegliere se stare
dalla parte di chi prende schiaffi in faccia
a mano aperta
o cazzotti
a pugno chiuso.
Ed a tutti per giustizia
anche molti calci in culo.
Composta giovedì 18 luglio 2013
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