Vorrei passar la mia mano
tra la tua chioma vellutata e
sentire lo scivolare dei capelli fra le dita
e la loro sfericità arrotolata
poi scorrere con la mano schiena arcuata
e la tua complicità accompagnata dal
percepire i fremiti, brividi e sussulti
della tua pelle elettrizzata dalla ionica della chimica
che attraverso i polpastrelli mi giunge al cervello
mi sento un musicista che suona il suo strumento
celestiale un'arpa, una viola? Sei tutta un fermento!
I tuoi seni tremano, si scuotono, reagiscono all'unisono
sembrano parlare... come un tormento.
Forse sogno per questa tua singolarità
mi sono avvinto alla tua carnalità e
tu come un'attrice consumata interpreti
il tuo ruolo estasiata
e mi chiedo ancora, per la prima volta,
se lo sei davvero oppure ti ho coinvolta.
Composta lunedì 15 dicembre 2014
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti