Cumuli di macerie soffocano il mio animo,
inerme non posso fare altro che guardare,
la fredda e umida mano della tristezza
che strappa il cuore dal mio petto.
Ormai vinto lascio che le creature
delle tenebre si cibino di quello che
rimane di me, sotto il fosco sguardo
di un corvo che chino su una lapide fissa
il crepuscolo del mio essere.
Composta domenica 15 febbraio 2015
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