Poesie personali


Scritta da: Gabry forever
in Poesie (Poesie personali)

La vita

Ho aspettato fortemente quel giorno
dove tutti conoscessero l'esistenza di Dio.
Ho provato a cercare,
ho provato a pensare,
ma ciò non è servito a nulla.
Il nostro sangue è puro come la vita,
ma nessuno saprà chi siamo e da dove veniamo.
Il segno di Dio è l'unica verità.
Se si scoprisse un modo sereno
la vita sarebbe più facile;
se non ci fosse differenza
la vita sarebbe vera;
ma sopratutto se non ci fosse odio
la vita sarebbe piena d'amore.
Composta mercoledì 10 ottobre 2012
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    Scritta da: Alexis Udinov
    in Poesie (Poesie personali)
    Canta leggero il vento e
    gioia rude conquista i
    vicoli seminudi.
    Lungo i marciapiedi solitari
    scorrono le povere foglie
    cedute e poi inebriate dalla
    lesta folata.
    Un ubriacone accasciato lungo
    l'esile viottolo rimosso
    dalla decrepita comunità
    canta leggero al vento.
    Storie d'Amori irrealizzabili e
    osteggiati dall'antagonismo del
    mondo insorto.
    Storie di eroi obliati da menti 'altruì,
    completamente in potere
    delle illusioni.
    Canta leggero il vecchio ubriacone.
    Storie di uomini,
    uomini dimentichi dei loro
    Saggi avi avvolti dal Bene Supremo,
    uomini dimentichi del loro pegno,
    il passato.
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      Scritta da: ROBERTO POZZI
      in Poesie (Poesie personali)

      OGNI VOLTA

      Ogni volta che tu mi dici:
      'Non capisco cosa vuoi da me?
      su qualsiasi cosa che io chiedo da te,
      è una pugnalata,
      gratuitamente a me data,
      visto che questa tua inquisizione
      è un'affermazione
      solo per ferirmi
      con quel tuo dirmi
      che io sono sbagliato
      perché tu pensi di avermi dimostrato
      il mio torto
      e quindi la tua ragione:
      È così facile per te pensarlo
      e poi farlo,
      come il detto dice:
      'è come sparare sulla croce rossa,
      che importa che sia blu o rossa,
      la croce io la porto da sempre
      dentro la mia mente
      e che tu me lo ricordi continuamente
      per il mio bene,
      ma ciò non mi fa sentire per niente bene,
      anzi mi distrugge a tale punto
      che non so più quale è il punto,
      o la morale
      che devo imparare
      per cambiare,
      per poter accettare
      e quindi perdonare,
      me stesso
      dal peccato che tu hai affibbiato
      e purtroppo per il quale tu mi hai già condannato!
      Composta sabato 6 ottobre 2012
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        Scritta da: seilion
        in Poesie (Poesie personali)

        Violenza sulle donne

        Spesso, quando un uomo, una donna incontra,
        il suo cuore, è felice, al settimo cielo,
        ma nella sua mente, forse debole e malata,
        crede che diventi, di sua proprietà, esclusiva.

        Sembra buono, generoso, ti coccola, ti copre d'oro,
        vuole conquistare, il tuo cuore, il tuo amore,
        poi basta uno screzio, un po' di insana gelosia,
        per mostrar, la sua natura, instabile, possessiva.

        Se, per diverse e oscure ragioni,
        la donna, più di quel rapporto, non vuol saperne,
        scattano, le prime minacce, le prime intimidazioni,
        non accetta di perdere, le sue perverse, emozioni.

        In un impeto, di rabbia e d'ira, può toglierti la vita.
        So, che sto per dire un'eresia, si vive una volta sola,
        ma è meglio, perdere la vita,
        che la dignità, di esser donna.
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie personali)

          Una specie di poeta

          Vorrei essere una specie di poeta,
          per dirti cose,
          mai dette,
          per inventarmi parole
          strane
          e nuove;
          per trovare quelle giuste,
          per aprire lo scrigno
          del tuo cuore;
          vorrei essere poeta,
          per escogitare nuove parole d'amore,
          per sussurrarti le frasi giuste,
          parole delicate, e sensibili,
          con cui, sorprenderti un po',
          e fermare la tua corsa,
          la tua fretta,
          e farti stare qui con me,
          e non andartene di là a fumare;
          vorrei essere una specie di poeta,
          perché così ti accorgeresti di me,
          e potrei legarti a me,
          e non scapperesti più,
          non fuggiresti al mio amore;
          vorrei essere tutto e niente,
          tante cose,
          solo per te,
          per avere finalmente,
          un tuo sì,
          tutto per me,
          per sempre.
          Composta mercoledì 10 ottobre 2012
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            Scritta da: Susan
            in Poesie (Poesie personali)

            Attimi

            Attimi,
            attimi di un sogno
            triste l'inganno,
            nell'anima viva,
            e guardo il cielo
            speranza di sogni,
            perse in
            illusorie speranze
            calda è la lacrima che
            accarezza il volto,
            azzurro il cielo,
            nascosto,
            nuvole nere prepotenti
            si fanno spazio,
            nell'azzurro del cielo,
            frammenti, frammenti
            d'eterno da costruire
            in un attimo di un sogno,
            triste è l'inganno,
            ma tanto pur triste la vita...
            cosa ne resta di illusorie speranze?
            qualcuno ancora... arriverà
            qualcuno ancora da pensare,
            qualcuno ancora da
            attendere ed amare.!
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