Poesie personali


Scritta da: SAVERIO FERRARA
in Poesie (Poesie personali)

Il miracolo del sole

Sulla terra c'è un posto
dove il cuore dell'universo
pulsa in modo diverso.

Preziosa ostia
si offre alla vista.
Occhi increduli
restano attoniti
ed aprono i cuori
ad uno straordinario,
unico, candido bagliore.

Impulsi di luce
diffondono gioia.
Manna divina
alimenta la pace.

Un sole diverso,
innocuo si lascia mirar.
Sfera che rotea
in un'aureola purpurea,
il maestoso metallo
bacia e riscalda.

Trasuda il Risorto
che si erge a ponente
miracolose lacrime
di perdono ed amore.

Si vede,
si sente in un posto,
ma il miracolo
si rinnova ogni giorno,
in tutti i paesi del mondo...

Pace, pace, pace...
Composta venerdì 17 agosto 2012
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    Scritta da: Marilena Aiello
    in Poesie (Poesie personali)
    Noi due
    ponti naufraghi
    orfani di sponde illusoriamente sicure
    franate sotto il peso dei giorni
    sbriciolate dai sogni traditi
    ritiratesi scoprendo il fondo di nulla
    e qualche stinto straccio di intento.
    Noi due
    stanchi di mare
    in cerca di una riva
    prossimi all'accontentarci di esser pontili,
    buoni appena per camminarci sopra
    per ricevere i passi degli innamorati nuovi
    in cerca di comuni orizzonti di roseo futuro.
    Noi due
    unici superstiti di due coppie
    in cui l'altro si è arreso,
    in cui l'altro non ha mai creduto
    in quell'unione e condivisione
    del bene e del male, salute e malattia.
    Noi due
    che ci siamo trovati
    in quest'uragano di volti e parole
    in un vortice di vento e tempo smarrito
    e la mia mano che ti tiene
    e i tuoi occhi che mi abbracciano
    e noi che non ci lasciamo più.
    Noi due
    ponti e isole, relitti di guerra,
    ora stessa pace, ora stessa terra.
    Composta venerdì 21 settembre 2012
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      Scritta da: Io Io
      in Poesie (Poesie personali)

      pazzia

      Sono convinto che essere in un mondo cosi ovvio un don Chisciotte
      Sia molto meglio che diventare medico o avvocato
      E che vivere la vita secondo le idee della gente
      E non secondo la mia sia sbagliato

      Non aspiro ad essere una nuvola in un cielo nuvoloso
      Bensì in quella distesa di tristezza l'unico raggio di sole
      Che illumina il mondo e lo rende meraviglioso
      E che ti permette di vedere la verità

      E se essere pazzo non sia così brutto?
      E se essere normale sia noioso?
      E se essere un ombra nel buio sia tetro?

      Voglio essere pazzo per pensare quello che voglio e come voglio
      Per poter trovare la mia libertà e non quella di qualcun altro
      Per poter essere cosi folle da cambiare il mondo

      Qualche volta ho paura di essere solo contro il mondo
      Poi però mi dico: è il mondo che è solo contro di me.
      Composta venerdì 21 settembre 2012
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        Scritta da: Rosarita De Martino
        in Poesie (Poesie personali)

        La medaglia di mia vita

        Attonita mi fermo
        in spazio di mio tempo,
        mentre incerta ondeggia
        la medaglia di mia vita,
        non più sostenuta
        da saldo sigillo di fede.
        Ecco in una faccia
        sono spenti
        i colori della gioia.
        Nell'altra, invece, trionfa
        l'insidiosa polvere
        dei miei ostinati perché.
        Confusa mi scuoto,
        incerta mi alzo,
        vinco,
        riparto ancora
        e salgo scale di mia chiesa.
        Mi ascolta cuore sacerdotale
        che mi riconduce,
        in oasi di speranza
        e paterno mi riconsegna,
        intatta in suo splendore,
        la medaglia di mia vita
        che riluce di tutti
        i suoi colori:
        il bianco della pace,
        l'azzurro della gioia,
        il rosso dell'amore.
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          Scritta da: ROBERTO POZZI
          in Poesie (Poesie personali)

          Il paradiso musicale

          Un'altra serata da dimenticare,
          devo smettere di pensare
          per non vagare
          e andare
          all'altro mondo!
          Ancora una volta
          non riesco ad evadere
          la depressione che mi sta per annullare!
          Cerco una via di fuga
          dai pensieri che non mi lasciano dire
          dove fuggire!
          Lo so benissimo che non posso sparire
          da me stesso!
          Cerco un via d'uscita,
          sogno il paradiso
          che non ho mai vissuto
          ma sempre cercato!
          Mi rendo conto
          che sono solo un povero tonto,
          all'ultima spiaggia,
          che non ce la fa più
          a star su!
          Non so più che fare...
          dove andare,
          come sopportare
          le delusioni della vita
          e allora carico uno dei miei cd
          nello stereo lì
          per tentare di evadere
          da questo inferno
          e raggiungere il paradiso del padre eterno!
          Ho ben capito che il paradiso può attendere,
          ma io no, non posso aspettare,
          devo andare!
          Cerco con la mia musica una dolce espiazione
          dei miei peccati... una gentile comprensione
          per scappare dal bruciore
          del dolore
          di chissà quali peccati
          che ho commesso
          nell'essere me stesso!
          La musica mi continua a suonare
          e perdonare
          tanto che mi rendo conto
          che sono già in paradiso,
          ho saltato il purgatorio,
          e dall'inferno dei miei pensieri
          sono scappato
          e quindi sono già arrivato
          a questo paradiso musicale!
          Con queste note celestiali
          mi sento
          sprofondare
          nel mio io,
          verso la mia anima,
          mi sento
          di essere
          e di vivere
          la mia essenza
          di quello che sono
          e di quello che sarò
          poco importa...
          non importa!
          È tutta colpa della melodia
          che dire... è così bella
          che mi fa sentire fatto,
          o meglio strafatto,
          di felicità!
          Sono già in paradiso...
          nulla mi può turbare,
          con questa musica mortale
          mi sento immortale!
          Ormai nulla conta,
          sono così preso,
          forse per niente sorpreso
          dalla musica
          che mi ha cambiato,
          che mi ha reso felice...
          in pace con me stesso
          e con il mondo che sta intorno!
          Non penso piu'a nulla
          e capisco che sono
          un'anima salvata,
          quasi beata,
          in questo paradiso musicale!
          Composta venerdì 21 settembre 2012
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            Scritta da: margherita1
            in Poesie (Poesie personali)

            Sbadatamente io

            Ce la metto tutta per cambiare
            ma non so più cosa fare.
            Sono nata un po' sbadata
            sulle nuvole sdraiata.
            Non sono come l'altra gente
            che sa far finta di niente.
            Combino guai a non finire
            nonostante mi sforzi di capire.
            Mi succede molto spesso
            di scontrare un bicchiere
            che di certo va a cadere
            proprio contro la bottiglia
            e succede un parapiglia.
            Il vino vola nella minestra,
            il piatto dalla finestra.
            Non l'ho mica fatto apposta,
            non riesco a star composta!
            Non parliamo del guidare,
            con l'auto non posso andare
            con la certezza di ammazzare
            venti pedoni sulle strisce pedonali
            con manovre irrazionali.
            Oppure a far benzina
            con sei auto ferme in fila,
            le tampono tutte in blocco
            e combino un 48.
            Il mio istinto me lo dice
            che non sarò mai felice,
            in questo mondo così perfetto
            non c'è posto per il mio difetto.
            Sono nata singolare,
            nel dire e nel pensare,
            ma a farle in abbinata
            è un'impresa disperata.
            Un po' artista un po' svagata
            quasi sempre smemorata.
            Anche in gaffes sono perfetta
            ne infilo una doppietta.
            E adesso sul finire
            mi dovrò anche pentire
            di aver sbagliato nome a un funerale
            salutando uno che stava solo male,
            e alla figlia che partoriva in Primavera
            ho consigliato una pancera.
            Che pasticcio ho combinato!
            Ma ditemi, chi di voi
            non ha mai sbagliato?
            Composta giovedì 20 settembre 2012
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              Scritta da: Parolaio
              in Poesie (Poesie personali)

              Don Chisciotte

              Perché un po' fuori di senno,
              per lasciare il suo segno
              Don Chisciotte della Mancia
              col fedele Sancio Panza
              intraprese un viaggio
              di villaggio in villaggio.
              Investito cavaliere
              onorò il suo mestiere
              che sembrava gloria vera:
              ogni dì da mane a sera
              cavalcava Ronzinante
              per davver poco scattante,
              e Sancio Panza poverino
              lo seguiva sul suo ronzino
              tra campagne desolate
              di fantasmi infestate.
              Avanti al grande periglio
              mai il prode battè ciglio;
              or di quel cavalier errante
              c'è chi prende le sembianze
              per vagare a tarda età
              in assoluta libertà.
              Composta giovedì 20 settembre 2012
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