Mi basta un solo giorno felice
e avere una ragione per vivere.
Uno che sia uno
mi basta.
Ma non mi basta una sola vita
perché possa bearmi
di quel ricordo.
Bimbo nero di futuro
bimba bianca di paura
cucciolo rosso di vergogna
uomo verde di rabbia.
E fischia la frusta
ad altezza d'uomo,
no,
un po' più in basso,
ad altezza di bimbo.
Scarpe di carta
su di un palco di burro,
a danzare leggere,
musica lieve,
da piuma di latte.
Piccolo teatro
nella scatola dei fiammiferi.
Voglio amarti e attraversarti
vicino alla pelle l'anima
scomporti la trama dei respiri
e ricomporti come bruma
gli orli dei sorrisi sulle labbra
Salirti fino agli occhi
e discenderti nel cuore
tuffarmi nel tuo immenso
smarrirmi nei sogni e nei sussurri
Disarmarti la mente di follia
navigarti sulla pelle e ricamarti
sull'empireo seno tuo di marmo
gocce di cera calda come pioggia
Spegnere i rumori con il mare
lacrime di poesia ogni parola
è così che voglio amarti.
Nel silenzio
si espande
un granello d'azzurro
Poi
Le mucche del nonno
s'adunano
quiete
nel firmamento
Veglia
il pesciolino
rosso
il sonno
dei cetacei.
A volte ti guardo e penso,
mi rendi felice in questo momento,
potrei parlarti ore ed ore,
e tutto il mondo mi sembra svanire.
Mi hai raccolta dal buio del mio cuore,
dove tremando mi ero rinchiusa,
in un gelido frastuono di terrore,
sussurrandomi parole d'amore.
Tu mi chiami piccolina,
e mi parli dolcemente,
sembra quasi di sognare,
sei la luce dei miei occhi,
e con te vorrei invecchiare.
Sull'altare sogno di arrivare,
e sentirti pronunciare un bel si,
ti voglio sposare.
Per te amore mio che mi stai facendo vivere un sogno. Ti amo.
Il silenzio non era più quiete nella stanza
era una musica cupa
pregna d'insana estrema inquietudine
folate di bufera che le si attaccavano addosso,
scuoiavano il suo corpo di se
mentre desiderava aria.
Nessuna mano amica a interporsi
tra lei e il mistero
fu così che non vide più.
Avesse fatto testamento
avrebbe destinato
quanto di lei poteva essere dato
a chi non riesce a sentir dolore
per quanto gli fa male
Nella curva del tempo vi rincontrerete
nel frattempo, pace.
Siamo forti, ma anime fragili,
costruiamo una corazza che si fortifica,
per ogni sconforto ogni dolore,
la nostra anima il nostro cuore
è accartocciato da una
strato sottile che sembra acciaio
inaccessibile, che nulla più può entrare,
nessuna emozione,
nessun sussurro,
solo vuoto dentro l'anima
e immenso silenzio che fa rumore.
La notte affonda nell'oscuro fascino del buio e inabissa gli sguardi di chi cerca una rima da comporre su d'un foglio che si bagna di dolore.
Ridi,
ridi pure,
ridi quanto ti pare;
se tu riderai,
io riderò,
se tu piangerai,
io piangerò,
e proverò dolore per te;
ridi,
ridi pure;
se potessi,
ti regalerei cento risate,
e l'allegria,
una bottiglia di allegria,
da portarti appresso,
quando sei triste,
quando sei sola;
ridi, ridi,
se tu ridi,
c'è speranza,
e la speranza,
sono i tuoi occhi ridenti,
se tu ridi,
rido anch'io,
e dimentico questo
brutto mondo;
ridi,
ridi,
ridi ancora.