Poesie personali


Scritta da: ange
in Poesie (Poesie personali)

L'angelo

Ci scruta dall'alto,
invisibile.
A volte sorride
dei giochi spensierati dei bimbi,
del bacio rubato di due innamorati,
dello sguardo intenso di una mamma.

Ma più spesso il suo sguardo
si fa più duro
e il pugno si serra
quando le strade diventano
una giungla di violenza e
dolore...

Se guardi su verso il cielo
con gli occhi dell'anima
lo puoi vedere
anche se cambia continuamente
forma.

Se guardi con gli occhi del cuore
potrai incontrare
il suo sguardo
d'Amore.
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    Scritta da: ange
    in Poesie (Poesie personali)

    Eppure...

    Eppure...
    Adesso so...
    So che sei...

    Sei luminoso
    come il sole in un giorno di primavera.

    Sei profondo
    come il buio di una estiva notte senza luna.

    Sei dolce
    come la lieve brezza che spira dal mare.

    Sei forte
    come l'improvviso rombo del tuono di un temporale.

    Sei il primo pensiero
    Sei l'ultimo sogno prima del risveglio
    Sei nelle emozioni impossibili e
    sei nei sospiri d'amore.

    Sei della mia vita
    il sentiero
    e l'abbraccio eterno.

    Ed ad ogni palpito del cuore
    sei per me
    la musica che mi accompagna
    ogni giorno.
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      Scritta da: Carmelo Cossa
      in Poesie (Poesie personali)

      Mamma

      Nella casa dove un giorno guidavi le mie gesta,
      mi mostravi il cammino della vita,
      m'insegnavi ad aprire le ali per spiccare il volo,
      oggi è per te un giorno speciale.

      Vorrei gioire insieme a te, a tutti
      ma nei tuoi occhi scorgo il rimpianto della giovinezza perduta
      e l'insofferenza per ciò che un giorno sei stata ti addolora.
      Non ti intristire.

      La tua esistenza è stata e sarà ancora:
      il dono della vita ai figli,
      l'amore al tuo compagno,
      al mondo e alla natura.

      Hai pregato per un mondo migliore,
      orgoglioso di te ti ammiro,
      ti amo e ti abbraccio anche se
      i tuoi occhi fissano solo il vuoto intorno a te.

      Guardi il mondo senza vederlo
      ascolti le parole senza sentirle
      ma vedi me e mi scruti!
      Io ti ho già visto? Chiede la tua bocca; ma forse è stato il cuore.

      Anche l'anima potrebbe aver chiesto a te: ma lui chi è?
      La mente stanca non riconosce più i tuoi figli.
      Ma il tuo cuore sì! Lui batte ancora; per loro.
      Ti adoro come i miei fratelli ti amo come loro, come tutti.

      Sorridi senza rimpiangere il passato, accogli i novant'anni che bussano, falli entrare senza tristezza e senza rimpianti.

      Sarò io, oggi, a guidare le tue gesta.
      Abbracciami allora, perché se anche non mi riconosci...
      Sono tuo figlio madre mia.
      Composta martedì 1 novembre 2011
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        Scritta da: Carmelo Cossa
        in Poesie (Poesie personali)

        Dimmi

        Dimmi che nel silenzio hai udito le mie parole
        e che nel mio respiro hai sentito il tuo.
        Dimmi che con un bacio abbiamo toccato l'anima
        e che non hai giocato con l'amore.

        Dimmi che non sono stato una goccia nell'oceano
        ma una lacrima di gioia sul tuo viso.
        Dimmi che a occhi chiusi hai visto le meraviglie del mondo.
        Ti prego; dimmi.

        No, tu non dici, tu non puoi dire.
        Mi sono perso nei tuoi occhi
        sei nei miei sogni, in ogni mio pensiero
        Tu... dimmi...

        No, tu non dici, tu non vuoi dire.
        E allora svanisci, non cercarmi, per te non esisto!
        Non provare a vedermi, diverrò invisibile!
        Sarò felice per te, ma non chiamarmi, sarò sordo!

        Non cercare più di entrare nei mie sogni
        per illudermi ancora.
        Vivi la tua vita; se riesci...
        La mia l'hai distrutta.
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          Scritta da: Rosita Matera
          in Poesie (Poesie personali)

          Se non ora, quando?

          Se non posso giocare ora, quando potrò farlo? chiede il bambino alla propria madre.

          Se non posso amare ora, quando potrò farlo? si chiede il giovane infelice

          Se non posso vedere i fiorii, quando potrò farlo? si chiede il giardiniere impaziente.

          Non c'è un tempo per le cose se non le sappiamo attendere
          tutto cresce nel silenzio e nel cuore del Creatore;
          nelle mani c'è l'azione e la nostra volontà
          ma la trepidazione non mette petali al Pensiero.

          Il sole al mattino cresce dal ventre della notte
          ed il frutto non si affanna per dar colore alla sua buccia
          ... l'amore è forse il frutto più prezioso nel giardino
          nasce e cresce nel mistero con più lune sulla faccia,
          la sua luce è la pazienza del suo seme sul sentiero,
          e senza i lacci della fretta il tuo cuore avrà le ali.
          Composta domenica 20 novembre 2011
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            Scritta da: Niccolò
            in Poesie (Poesie personali)
            Amo
            La malinconia semplice di
            Questa casa
            Quando timida scende
            La sera
            E dall'anta della stanza
            Rispecchia un tramonto sanguigno
            E dall'anta opposta
            Riflette nei vetri
            La luce sola della lampada.
            E si staglia maestoso
            Il silenzio
            A cui noi quattro
            - ospiti di queste mura -
            Dobbiamo rispetto
            E devoto interesse
            Per ritrovare in un
            Angoletto recondito
            La serenità della vita.
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              Scritta da: bussola
              in Poesie (Poesie personali)
              Luci di fari come stelle illuminan volti amari.
              Volti di maschere dorate e null'altro mostrate.
              Un sipario s'innalza e lontane comincian la danza, dietro rosso velluto un uomo è seduto, passi leggeri sul palcoscenico di legno.
              Un rumore di fondo e un po' mi confondo, lo sguardo è attento e senza ritardo.
              Recita d'amore sul palco di vita, desta stupore e pieno d'ardore, giochi di luce e baci d'ore.
              Tocco di luna, chiuse le tende la notte tutto sospende.
              Niente trucco di scena e la realtà fa da polena, in vista sulla prua e la scelta è solo tua, amare o recitare, nascondere o provare?
              Chiudere i pensieri in pozzi di desideri o raccogliere le carezze che san di brezze, amore lontano ma non invano, amore struggente o solo fuggente, palco di vita e la storia non è finita.
              Composta venerdì 17 ottobre 2008
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                Scritta da: Rita Mazzon
                in Poesie (Poesie personali)

                Toccami

                Dal tuo sorriso nascono
                ciglia d'erba
                Un ponte leggero di sguardi
                che ci unisce
                Le mani violano
                i contorni dei nostri corpi
                i sogni si scindono
                dalle nostre dita
                e planano nell'anima
                Trabocca la gioia dalla voce
                In unisono
                Mi coccolo nel tuo abbraccio
                Tu sei la mia casa
                Un sorso di te soltanto
                mi disseta
                Un bacio muta le labbra
                in dighe aperte
                dove sgorga l'amore
                Siamo acqua di sentimenti
                e parole mute
                Il respiro inonda le paure
                Toccami
                Voglio sentirmi vera
                Toccami
                Voglio dalla tua carezza
                ritrovare
                la mia luce.
                Composta lunedì 21 novembre 2011
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