Poesie personali


Scritta da: Rodolfo Paoli
in Poesie (Poesie personali)

Ladro di sogni

Lucido, luccicante, rilucente
uno specchio riflette
rossi riflessi abbaglianti
accecanti accarezzanti riflessi rossi rame
una parte di me non esiste più
la mia sonnambula coscienza
emozioni che la vita non potrà più ridarmi
riaffiorano, riemergono dal nulla
quelle delicate vibrazioni.
solo queste forti emozioni
rimettono ora in sesto
il mio orgoglio ferito
quasi tradito.
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    in Poesie (Poesie personali)
    Ulula un lupo nella foresta
    ulula e canta alla luna
    così dal cuore mio si leva un canto
    più' triste più accorato
    la mia luna sei tu
    ed è per te che cantò
    la sua luna è lontana
    ma quando il plenilunio
    illumina il bosco e la radura
    egli si illude che lei sia solo sua
    ma tu non sei lontana
    ti vedo ti accarezzo
    bacio i capelli tuoi
    ma so che non sei mia.
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      Scritta da: frasamig
      in Poesie (Poesie personali)

      Francesca

      Francesca
      Sono la tua nonna e vorrei gridare al mondo
      la mia rabbia, il mio dolore,
      ma non trovo la forza, non trovo l'utilità.
      Le parole non ce la fanno a spiegare
      la sofferenza che provo.
      Come è difficile interpretare
      il pensiero e il volere di Dio!
      Come è doloroso accettarlo!
      Più ci penso e più non capisco.
      In questo momento mi è difficile
      anche rifugiarmi nella fede.
      La tua vita ha sconvolto la mia.
      I tuoi occhioni, anche se spenti,
      mi parlano continuamente.
      Vedere il tuo corpicino scheletrico,
      in questo lettino,
      e non poter far niente, mi fa sentire male.
      Trovo serenità e pace solo quando ti sono vicina,
      ti posso accarezzare,
      posso sentire i tuoi rari vagiti.
      Composta venerdì 28 marzo 2003
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        Scritta da: Rodolfo Paoli
        in Poesie (Poesie personali)

        Di-vagare

        Vagavo vicino ai vagoni vuoti
        vidi venire verso di voi
        un voluttuoso volto virile.
        Aveva un vestito di velluto
        e una valigia verde
        volutamente vistosa.
        veloci volatili volavano
        verso nuvole violacee.
        Vortici violenti si avviluppavano voracemente
        vibrava il vagone avvolto dal vento
        volevo vomitare.
        Avvinghiato alla veste di un viaggiatore,
        vaneggiavo invano voltato verso il vetro
        vecchie vedove vanitose, vistosamente volgari
        vestite come voi vips del varietà
        avevano voglia di venderci la loro vile vanità
        per una verace volontà di virtuosità,
        che avvilente visione.
        Vetuste vecchiette verbose
        le inverosimili versioni
        delle vostre vite
        sono evidentemente viziate e vanificate
        dai vacui valori di voialtre.
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          Scritta da: Rodolfo Paoli
          in Poesie (Poesie personali)

          Puro sano nichilismo

          Vivi i tuoi giorni
          così
          con leggerezza,
          non pretendere,
          non aspettarti troppo
          sento giusto ora
          questo innato bisogno di ribellarmi
          anche soltanto contro questo lento passare
          dei miei giorni
          non ho mai avuto grosse ambizioni
          più vacua invana speranza
          vaghi ricordi.
          il mio carattere ribelle
          ha sempre cercato di nascondersi
          dietro una parvenza di moralità
          ho sempre cercato di compatire
          i più bravi
          simulando con loro
          una certa normalità.
          Composta sabato 12 novembre 2011
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