Poeta che ascolta una rossa cascata
Scende a gorgoglii nel calice
e mi risuona il suon de la cascata
ove il sogno riecheggia felice
confuso dalla nebbia incantata.
E in questo mondo vedo il duplice
volere della verità cantata.
Mi affido a Bacco, il qual, complice
riempie le menti di conoscenza malata
per creare in noi visioni diverse
che prendono spunto dalle emozioni
sentite nell'oggi e per sempre perse
poiché in quell'attimo fugace vive
il ricordo di un futuro che il presente
mostra nel proprio animo e in fin scrive.
Composta sabato 23 novembre 1991
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