Pettegolezzi
Pettegolezzi.
Pettegolerie.
Pettegole.
Viviamo in una parte del mondo.
Viviamo in una parte della nazione
Viviamo in una parte della regione.
Viviamo in una parte della città.
Viviamo in un quartiere.
Paroline, parolone, parolette, parolacce, parole, solo parole.
Eppure bastano poche parole per cambiarti la vita.
Parole, parole, parole.
Solo e soltanto parole, gettate al vento.
Via... Volano
Sussurrano.
S'intrecciano.
Accarezzano il cuore Accarezzano la mente.
Lasciano la scia.
Si allungano.
Toccano il cuore Parole, non sono altro che parole... parole sole.
Si trasformano dietro le persiane.
Si trasformano nei vicinati.
Si trasformano a un semplice invito, per una tazza di caffè.
Parole, parole dette e ridette.
Parole trasformate.
Parole inutili.
Parole di gente che crede di sapere tutto della tua vita, ma che in realtà non sa niente.
Da piccoli frammenti di vita rubata dietro la persiana, pronti a gettare parole.
Parole che attraverso un telefono, un MSN, un email, si trasformano, si ingigantiscono, feriscono.
Uccidono la dignità, il cuore, l'anima.
Finiscono per riempire i giornali.
Si si potrebbe trasmettere un tg... e si!
Se poi li vien fatta l'intervista, non c'erano, non sanno niente.
Eppure... non eravate voi quella gente!
Pronta a gettare nel fango, con la mano sul cuore a dire lo giuro!
Il pettegolezzo è sempre esistito.
Cambia quartiere, cambia vestito.
Guarda dritto negli occhi non puntare il dito.
Guarda dritto al cuore, non commettere un altro errore Parole, parole.
Alla fine le tue non sono altro che parole.
Uccidono il cuore.
Composta domenica 1 agosto 2010
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