Padre
Padre,
ti guardo
e mi chiedo chi sei
come se fosse la prima volta
che ti osservo...
Eri diverso un tempo,
tanto diverso,
eri dolce,
eri il mio papà...
Sei cambiato
padre...
Mi odii...
non mi guardi...
ne mi rispondi...
Dici di non conoscermi,
ma sono tua figlia...
tua figlia diventata donna...
ma tu taci...
da un po' che taci.
Un giorno, forse,
capirò il tuo silenzio,...
Ora vado... padre!
devo andare
mi scoppia il cuore
e la mente,
Ok! va bene
vado,
il nodo alla gola si scioglie
e calde lacrime
rigano il mio viso
non mi giro... non devo
ti ricorderò sempre così com'eri
... addio papà.
Composta mercoledì 15 settembre 2010
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