Peggio l'amore
Scrutando a lungo nella nebbia
per cercare di vedere dove andasse la mia strada
noncurante degli inciampi del presente
mi sono convinto
di essere diventato cieco.
Vorrei dovrei potrei riprendere a marciare
semplicemente continuare, accelerare.
Ma quest'aria al tramonto
quest'odore d'intorno...
e se ci fossero fantasmi vampiri licantropi
freddo e sudore
silenzio e mancanza d'amore
o peggio, l'amore?
Rumore, pioggia d'ardore...
Non trovo l'ardire
o non m'accorgo, che è uguale.
Son cieco, è normale.
Composta giovedì 9 aprile 2009
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