Come ramingo,
ho vagato nell'etere,
consumato dalla fatica,
vomitando versi misti a lacrime e sangue.
Come clandestino,
furtivamente coglievo,
l'attimo propizio,
per carpire l'odore di colei,
che mi fece schiavo,
perdendo quello che avevo di più caro,
la libertà!
Composta giovedì 1 gennaio 2009
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