La strage dei polli
Fumata bianca
alla gente stanca.
Hanno trovato la soluzione
dopo tanto ripensare
per spostare l'attenzione
dalle cose da cambiare.
Il problema è l'evasione.
Quindi,
ordine dall'alto,
né pietà né distinzione
nel colpirla l'evasione,
che sia essa per campare
o che sia per arricchire.
Grande guerra al criminale,
con proclami dappertutto:
-chi evade ruba,
è brutto,
il paese lo ha distrutto,
cittadino,
guarda, ascolta,
osserva, spia,
e denuncia alla polizia-.
Via,
mandiamolo in galera,
dopo un pubblico processo,
ma soltanto se si è certi
del reato contestato,
l'evasione per miseria,
quindi ladro di polli e fesso.
A chi invece evade molto
non va fatto nessun torto,
come a chi,
dai posti in alto
ruba agli altri e fa man bassa,
spreca i soldi della gente.
Non ha mai nessuna colpa,
-sono gli altri-, si difende,
e continua la sua corsa.
Lui si sa non è evasore,
è diverso il suo rubare.
Al ladro di polli dagli addosso
ma non toccare il ladro grosso,
al ladro di polli non farla far franca
ma non toccare chi ci comanda,
non ti provare a toccare una banca
non ti provare a toccare i partiti.
Stai attento a toccare la banda.
tutti i partiti devon campare,
tutti i politici devono mangiare,
tutti i peggiori devono comandare,
per la democrazia è il prezzo da pagare,
per questo paese,
per farlo affondare.
Composta martedì 3 gennaio 2012
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