Paesaggio trasparente
Discende buio eterno
su deserti di asfalti metropolitani
da nefasto piovoso inverno
insieme a ricordi e cieli neri
di frammenti pomeridiani.
Nero fino a che non piange
un cielo come un cuore
che afferra la sua vita
e lui sempre ancora spinge.
Ma il suo occhio lui non finge
se una lente poi si tinge
di lacrima che scende
insieme a pioggia
davanti quelle tende
ora solo
di anonime finestre.
Chiuse attirano sguardi
di solitudini da strada
ad osservare il nulla che è nel tutto
e senza sapere cosa
dentro vetrine accese
di manichini in posa.
Il loro algido sguardo
è solo il riflesso
di un altro ancor più duro
quello mio
da ogni emozione ormai dismesso
dietro il vetro del suo futuro.
Disegno incolore
della mia vita nella sua tela
sperduta rotta
di barca sola senza vela
rimasta ora
solo scabro scoglio da superare
solo ostile mare da navigare.
In ogni angolo di questo mondo
in ogni incontro che mai rifarà
in ogni storia che mai rivivrà
sempre vuoto resterà
in tutto il suo intorno
senza ormai più colore
paesaggio trasparente
che non si vede e non si sente
quando canta solo il bianco
essenza del suo niente
di questa vita sola
nel ricordo e nel dolore
sofferto senza parola
da anni ch'è scomparso nella sua tela
l'unico suo autore
da anni che ha perduto la mia vita
l'unico suo amore.
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