I sassi si sgretolano nel vento
La gente pensa che il tempo
guarisca il dolore.
Si sbaglia, il tempo anestetizza il dolore,
lo fa sembrare meno amaro e lacerante
di quel che è...
Niente passa, tutto si nasconde dietro
un graffio, un livido grande
quanto un sole nascosto nelle lacrime
di catrame che ho gettato, ho perso
ed ora mi rendo conto di non averle più,
le ultime le ho perse nel sale
mischiato al sudore e alla sabbia.
Ricorderò gli schiaffi,
le unghie cadute da due mani giunte,
le ciglia prendere fuoco nella pioggia,
i sassi gridare per poi sgretolarsi nel vento,
i petali di rosa sulle bare bianche,
i silenzi di due amanti abbracciati
come se la notte non finisse mai.
Ma quale amore,
io voglio soltanto fumare e bere vino
a mezzanotte immerso nei ricordi
e nella notte mia unica madre.
Soffrire per amore ma chi me lo fa fare
preferisco affogare nei sorrisi
che il diavolo seduto sopra il mio
cuore riesce a donarmi sussurrando speranza
alle orecchie sorde della mia anima guerriera.
Sono uscito di casa ed ho visto
cadere il mare dentro un vento spento.
Voglio essere libero in questa
prigione che la gente comune chiama libertà.
Donerei gli anni miei a coloro
che di fame muoiono in Africa
o in un cartone dimenticato da Dio.
Mi strapperei gli occhi e li donerei
a tutti coloro che non hanno mai
visto una farfalla squarciare un fiore.
Si muore due volte e si rinasce
solo una volta dentro un diamante sommerso
da una strana polvere malinconica.
Siamo destinati ad un unico grande amore,
il mio l'ho già perso assieme al cuore.
Composta mercoledì 23 maggio 2012
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