San Marco non si ricorda
Talmente piena di sé e grondate di gente
Copre d'intero la mente.
Costretti quindi a gettare nel vuoto
quella piazza d'enorme bellezza
Ci si affretta a dimenticare
con sguardo triste e sconsolato
i pavimenti dipinti di guano
Le voci schizzate di barbari visitatori
Colombi impazziti che sfiorano teste di innocui passanti
spersi in sadici ponti o stipati in calli infinite
Mentre una nuvola leggera di rifiuti
ricorda l'ingiuria dell'uomo a quella Città che dice d'amare.
Nulla manca nel gran mercato del caos
questa è piazza San Marco in Venezia.
Composta venerdì 4 febbraio 2011
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