Lo spiego a me
Per la parola data
e non onorata,
per quella non data
e che non mi è stato chiesto di onorare,
per il viso vecchio e sfinito che vedo allo specchio.
Per quel bagno che puzza di piscio
appena dietro ad una piazza monumentale,
per ciò che mi vedo scritto in faccia.
Per tutto ciò che mi hanno cancellato,
tolto.
Per i segni di frusta sul corpo,
il tuono che mi tiene sveglio la notte,
per questo e tanto altro che la fretta non mi consente di dire,
per tutto questo,
faccio a me ciò che meriterebbero altri
perché non ho da perdonare.
Composta sabato 18 agosto 2012
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