Una fede incazzata
in troppi di noi
resta ormai soltanto una fede solitaria
inselvatichita
fatta di radici ormai marce
e molti pruni.
Niente più frutti
niente foglie
eterna trincea,
percorso in buca e sotto tiro
notti insonni
e giorni assonnati.
Il dolore appiccicato addosso,
la testa bassa,
l'inchino fisso a tutti,
senza capire
a chi e perché.
Composta giovedì 23 agosto 2012
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