vittima
Mi sveglio in lacrime da una lunga notte
Cosa ero per te?
Cosa ne facevi delle parole?
È quasi impossibile
eppure adesso mi parla la realtà
Quella solitudine nera
Quella tristezza cieca
Quel freddo polare
Tutto conduce a te.
Avevo solo un po di petali bianchi sporchi di fango
avevo solo dei tagli sulle ginocchia
quando in silenzio cadevo per te.
E tu dove eri?
Con chi eri a ridere della mia ingenuità?
Cosa ne facevi delle mie carezze?
Dove hai lasciato il mio cuore?
Ho amato col sangue una maschera
di un uomo che non vuole ancora crescere
perché teme il suo destino.
Perché a te ho donato le stagioni più fragili
Perché a te ho rivelato i miei sogni...
Tu eri analfabeta d'amore
ed io ti ho insegnato a leggere i sentimenti più veri
lasciandoti questo come regalo più nobile
senza rancore.
E tu mi hai svegliata da un incubo senza un bacio d'addio.
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