Leggera,
come il silenzio,
giace la confusione
dentro di me.
E se fosse
un labirinto?
Prove concrete non ho,
troppo lontane.
Solo filamenti
di incertezze.
Non mi trovo.
Un urlo non basta.
Qualcuno è troppo poco
per me.
Sto perdendo il ricordo
forse di quel che sono.
Un sorriso
dietro l'angolo
s'illude di riapparire
e sognare.
Ma ora è nostalgia.
Ora è confusione.
Composta venerdì 12 ottobre 2012
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