Il lunedì mattina in paese
È un mercato fatto di voci,
offerte strillate.
Intanto i gatti ignorano i topi.
Sotto banchi di verdure e semi,
di salumi e formaggi
cani accucciati
ignorano gatti e topi
in attesa del banchetto dei resti.
Tacito accordo
con chi deve pulire la piazza
un'ora d'attesa
senza nulla toccare,
perché cani gatti e topi possano banchettare.
Ma intanto tutto è in piena funzione,
"venghino venghino" a toccare con mano
da noi trovate i prodotti migliori,
i prezzi più adatti alle tasche di tutti.
I capannelli davanti ai più bravi,
gli incontri per caso
come spesso succede.
Venditori di tappi
per bottiglie vuote.
Suonatori di posate
vendute in tre pezzi.
Non ha interesse al mercato,
non vuole camminare
la mia compagna di oggi,
sta seduta a bere,
e parlare.
Parla con un clandestino invisibile,
la sua nuova conquista,
parla da sola
ed anche ai suoi piedi.
Gli succede spesso negli ultimi tempi
ma solo se arriva al secondo chinotto.
Io sto attento a non provocarla
e la riporto a casa ubriaca,
la metto sul letto
e chiudo la porta
la lascio a finire i discorsi iniziati.
So che domani
sarà in piedi di nuovo,
pronta a farsi il suo primo chinotto
direttamente dalla bottiglia.
Ma intanto stanotte
dormirò sul divano,
ho già preparato il sogno più adatto,
uno di quelli che tengo in cantina
e stappo soltanto per le occasioni speciali.
Composta domenica 17 febbraio 2013
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