Profumi
Il profumo dei fiori d'arancio
si arrampicava con noi
tra i tralci della vecchia vite
nel gioco preferito
di scendere e salire
tra il giardino e il terrazzo
ombreggiato dalla pergola di vite
a far da cielo
alla nostra ebbrezza innocente.
Il sapore proibito
dell'uva ancora verde
prima che il sole la maturi
in chicchi d'uva nera,
Il gusto zuccherino
delle amarene poste a macerare
nello spirito nei vasetti al sole
e calarne con metodo il livello
sino al punto di non
destar sospetti sui prematuri
succulenti assaggi.
Il profumo dell'incenso
nella brace di una lattina sforacchiata
ci avvolgeva quando dicevamo messa
e poi andavamo in processione dal terrazzo
lungo il corridoio di casa
e giù per le scale sino all'ultima
casa del cortile,
oppure ci serviva a tener
lontano il malocchio dalle case
agitando nell'aria l'incensiere
nel gioco occulto
del sacro e del profano.
Composta sabato 23 febbraio 2013
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