Mi suonano ancora lontani
Assaporai quel tuo profumo
fra le lacrime
sporgendomi sempre
più verso il tuo corpo,
perfettamente levigato
dai venti della Storia,
immergendomi
nella profondità azzurra
del tuo sguardo
guaivo,
implorando il tuo amore
e più tu mi tendevi la mano
più sentivo di esser perso,
di esser prigioniero del tuo
prosperoso seno
assieme a tutti gli amanti che ti sei
cercata...
Ogni tua parola,
ogni tuo pensiero
pesavano quanto il Tempo
ed eran leggeri
quanto la dolce melodia
che le Sirene
sprigionavano
bagnandoti le cosce.
E noi tutti ammaliati
da quella perfezione quasi
sovrannaturale,
persi nella potenza
del suono della tua voce,
nel ritmo del tuoi passi,
schiacciati dall'immensità
del tuo calore.
E tu,
ti lasciasti percuotere
silenziosa,
con gli occhi che urlavano
lacrime di disperazione...
E volgesti lo sguardo verso di noi...
i tuoi più grandi traditori,
e tutto l'amore che ci hai dimostrato
te lo abbiamo reso con una
croce sul petto,
deturpando selvaggiamente il tuo
maestoso aspetto
e lentamente aspettiamo il tuo declino,
piangendo e urlando
mentre
continui ad essere stuprata e violentata
dalla gente che diceva di amarti.
Ma in fondo anche io,
mia dolce Italia,
non ho fatto altro che stare
fra i tuoi seni a guardare,
inondandoti di lacrime
e continuando a sperare.
Composta martedì 26 febbraio 2013
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