In realtà non mi giudica nessuno madame Margherita,un fiore all'occhiello del commento molto semplice come voi.IL fatto sta che in quel momento ero troppo shoccata quanto piccina adolescente di sedici anni,perché non mi andava bene il corpo mio che cambiava che veniva 'ricostruito'per sette otto volte chirurgicamente per IL Chron,volevo avere certezze,il mio spazio,ed alla fine a quasi trent'anni,so solo io chi sono in realtà nonostante tutti mi chiamino 'Beatrice' un po' come i pseudonimi degli artisti.Io ho imparato ripeto a quasi trent'anni anche se mi porto piccolissima per statura e costituzione,ad essere felice,io sono Jeremy per me quanto 'Beatrice' per gli altri.Oramai IL nome non ha importanza,ma IL carattere sì,in quanto per come sta andando nel caos il mondo e la società,gli unici 'semplici bei caratteri'sono come mosche bianche,tra l'altro ho una tendenza quanto un'attitudine a parlare fluentemente e correttamente l'inglese,ed a volte faccio seppure conosco bene anche l'italiano qualche errore grammaticale lessicale...poiché oramai penso in inglese d'istinto,automaticamente...Vi auguro per concludere madame uno splendido mercoledì.

Non so chi ti giudica, forse la società, io non ne cono culturalmente capace. Amo gli esseri felici perchè la loro felicità è la felicità della società tutta. Sii te stesso/a che importanza ha
davanti all'Universo cosmico?