Finestra accesa
Notte, notte fonda.
Notte di sogni, notte di ricordi.
Occhi aperti, spalancati.
Mente che vaga con i pensieri, a chi sono oggi, a chi ero ieri.
Vorrei avere l'età di un'adolescente,
e la saggezza che mi porto ora con i miei anni.
Saggezza frutto del mio vissuto, dei miei infiniti errori.
Errori che non potrò mai cancellare.
Errori che mi hanno rafforzata, segnata.
Errori che mi portano a superare infiniti ostacoli a cui la vita mi porta ancor oggi ad affrontare.
La mia giovinezza svanita in un batter d'ali.
Non ho saputo dirigere il timone della mia vita.
Credevo di essere immortale.
Credevo di essere invincibile.
Ma ero fragile.
Mi vestivo di una corazza che lasciava credere che nulla potesse sfiorarmi.
Ma ero fragile.
Credevo in un sogno, stranamente, lo credo ancora.
Sono una donna, la bambina di allora.
Il tempo scivolato dalle mani, dalla pelle avvizzita sono un po' impaurita.
Credo ancora nel mio sogno, finestra accesa.
Composta mercoledì 15 maggio 2013
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