Paradisi perduti ora non ricordiamo il dolce
tempo delle colombe
e la felicità
non si è posata più
sui nostri cuori.
No, non dite
a noi stoltamente piangenti
che gli orridi imbuti sono aperti,
ora come sempre,
e che l'angelo più bianco
starnazza con ali di corvo!
Ma nuovamente Satana che ride
a noi grida la nostra solitudine
mostrando i giardini deserti
e la serpe annidata sotto i fiori.
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