Angelo caduto
Scendi, scendi con me
nel buio della notte
più chiara che mai
scendi per me e guarda le mie tenebre
come brillano ora.
Sei cibo per la mia anima
lingua contro lingua rimarremo così
finché non dirò di essere sazia
avvolti solo da noi stessi
e sciolti dalle catene del dolore.
Sali e scendi
sale e cade l'ardore
non sparire
fammi uscire dal castello
vedo finalmente il mio sorriso
quello che non avevo più
e tu mi vieni incontro.
Se cado afferra le mie dita
come un falco con la sua preda
Sii veloce, come un fulmine
e se non ci riesci fa che la mia caduta
sia alleviata dalla stretta di un tuo abbraccio.
Composta nel marzo 2005
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