Fermo sulla soglia di quel sogno!
Passeggiando sui sentieri dell'ignoto,
fui sfiorato da un chiarore abbagliante,
non era un lampo
ne il raggio del sole,
erano occhi di una bellezza
indescrivibile!
Così smisi quel cammino
senza senso
rapito da uno sguardo immenso,
magnetico catturava
i miei sensi
mi fermai
nei paraggi di quel bosco
pensai fosse ahimè un miraggio
un sogno!
Erravo! Era lei una donna
di avvenenza, un sguardo
dalla grazia e di bellezza,
fui colpito così tanto
che rimasi per un tempo
fermo sulla soglia di quel sogno!
Chiesi: donna sei tu fatta di carne?
La purezza che emanava
era rara, mai vista nelle forme
la sua carne, il colore dei suoi occhi:
un oceano da scoprire,
e l'odore m'invadeva
come immerso nelle rose
nelle viole di un giardino!
Le sue mani io toccai
di latte il suo colore
lisce come il marmo
mi inebriavano d'amore!
Il sole nei capelli
boccoli d'orati
m'avvolgevano
col vento
e sulle labbra assaporai
le sue labbra vellutate
un bacio, un tocco,
per capire
che la donna
che incrociai
solcò il destino
che ignorai!
Composta domenica 22 maggio 2016
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