Accenno di vita
Sto qui
seduta in disparte
lontana da tutti.
Non voglio parlare
neppure ascoltare.
All'improvviso
in lontananza
arriva il cicaleccio
d'un gruppetto allegro
che ride, schiamazza.
Sono ragazzi giovani.
Scherzano, corrono
s'abbracciano, vivono.
Con il cuore acciaccato
vorrei sparire lontano
ma resto lì a guardare.
Che strana cosa.
Mi sono allontanata
per stare un po' sola.
Cercavo un rifugio
ove nascondere
quel dolore lacerante
che non mi lascia mai.
Quel gruppetto gioioso
per un istante almeno
ha impegnato mente
occhi, cuore
a seguire grida, giochi.
Avevo dimenticato
come si può ridere
per una sciocchezza,
come si può tornar
bambini spensierati
senza un motivo vero.
Mi sono alzata
li ho superati
ho sorriso ancora
e sono andata via.
Che strana cosa.
Nel cuore una luce
che prima non c'era,
nell'anima un accenno
di quiete, di vita, di pace.
Composta mercoledì 1 marzo 2017
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