Non sei un uomo
Voglio parlare a te
e peso le parole.
Me lo impongo a fatica.
Troppo è lo sdegno.
Mi rivolgo a te, uomo
che di umano hai solo
l'aspetto e l'identità.
Deve essere devastante
per la tua mente malata
scoprire che la tua donna
si è stancata di te.
Non ti chiedi il perché,
non ti poni domande,
non ricordi le promesse
i giuramenti, le lacrime.
Quella donna è tua.
Un oggetto tra i tanti,
t'appartiene e basta.
O tua o di nessuno.
Questo è il pensiero
che ottunde la mente.
Offuscato nei sensi
privo ormai di ragione
vivi solo per annientare...
non sei un uomo.
Sei un animale ferito.
L'orgoglio di maschio
è assetato di sangue.
Con false lusinghe
l'accerchi, la segui,
la pedini, la chiami.
Un ultimo addio
è la trappola giusta.
Lei te lo concede
e firma la sua condanna.
Non conosco odio
provo solo orrore.
Ti auguro di ritrovare.
Una coscienza vigile.
Non ridarà la vita a lei
ma certo devasterà la tua.
Composta martedì 23 maggio 2017
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