Le parole sono diventate mute
in questo mattino silenzioso
ricco di nostalgia.
Seduto su un banco di legno
sotto l'ombra della torre
aspetto il banditore di ieri
che canti l'agenda di oggi.
Ascolterò i passi della gente
scendere e salire le scale
della loro esistenza.
Sono messaggi troppo umani
per nasconderli nell'ombra
che stringo nelle mani.
Sento il fruscio delle foglie
di un pioppo già vecchio
che chiacchiera tranquillo
con il passero di sempre.
Aspetto che finisca il giorno
per vedere la notte
legata alla luna
in altalena di sogni
sbocciati senza paura.
Composta sabato 31 marzo 2018
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