Variabile
Ti conobbi all'ombra dell'incomunicabile
dove le parole mai dette si incontrano e si riconoscono
se i silenzi potessero piangere
avrebbero il suono della tua voce
la carezza che ci descrisse
ci trovò inermi
di fronte: il vuoto e una sigaretta
e il silenzio ci abbracciò come fratello
uno sguardo con dentro un sospiro riassunse il dolore rimasto inespresso
il tempo rallentò, immaginai la tua vita
e ti lasciai solo perché mi sentii di troppo
origliai il tuo cuore per capirne i gemiti
ma sentii rabbia che dice malinconia
vivemmo accanto distanze incalcolabili
per ritrovarci in quell'ombra che consola
come mano di madre che capisce.
Composta domenica 10 settembre 2017
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